Ultime battute di campagna elettorale a Montesano sulla Marcellana, che ieri sera, in piazza Larocca nella frazione Scalo, ha visto il pubblico comizio della lista numero 2 “Risveglio civico” con candidato Renivaldo Lagreca. A prendere parola, i candidati Michele D’Alvano, Rosa Campiglia, Rosa Paradiso, Amanda Cozza e Paolo Manilia.
“Non ho bisogno della lista avversa per farmi conoscere – ha introdotto Michele D’Alvano – mi conoscono le persone dopo 5 anni di amministrazione visto che io, sono stato presente. Per me è deleterio screditare chi è stato 5 anni con te in amministrazione. Sul palco vengono i comici a fare gli spettacoli, la politica si fa seriamente”.
“Promettono di asfaltare strade private dopo il 6 Giugno, – continua – ma lo sapete che le private non sono competenza del comune ma del privato, appunto? Sono ancora in Giunta, ma non mi risultano poi, delibere sull’illuminazione. Sono stato cacciato dal gruppo perché non ho ceduto alle imposizioni calate dall’alto, ed io, porto le mie idee condivise in un gruppo. Inoltre, si punta il dito che i consiglieri sono passati passati dall’altra parte e non si è potuto approvare il bilancio, ma noi, non ci siamo dimessi“.
“Nei bar – l’intervento di Rosa Campiglia – si parla molto di me, tutto ciò che accade è colpa mia. Sottolineo semplicemente che sono fuori da quel gruppo perché non accetto imposizioni dall’alto e ho contestato. Sottolineo poi, riguardo colpe di mancate approvazioni, che io, da due anni e mezzo non sono più assessore ma semplice consigliere comunale. Non devo promuovere me stessa, voglio solo sottolineare che sul welfare, salute in primis, stiamo perdendo molto a favore dell’agro nocerino sarnese. Qua si parla di lampioni e strade, ma la salute dov’è?“.
“Ascolto e continuo confronto – le parole di Rosa Paradiso – il sindaco ed i consiglieri non possono rimanere nelle loro stanze. Non si può raccogliere il rifiuto solo sulla strada principale, asfaltare strade sotto le elezioni e tagliare erba solo per l’arrivo della statua della Madonna. Montesano c’è sempre“.
“Dobbiamo investire – l’intervento di Paolo Manilia – e lo faremo con serietà perché le risorse ci sono e non sono certo quelle del bilancio delle fandonie approvato qualche giorno fa. Diciamo no ad assessorati esterni, ma si al supporto di giovani professionisti“.
“Possiamo cooperare – le parole di Amanda Cozza – da soli non si va da nessuna parte“.
“Condivido – l’intervento del candidato Lagreca – la linea iniziale della controparte che cinque anni fa parlava di filiera istituzionale. Cosa, che poi è venuta a mancare. La coerenza siamo noi che parliamo con le Istituzioni: si parla di “stelle”, porteranno l’Osservatorio Astronomico a Montesano, ma con le istituzioni, noi, abbiamo parlato di scuola, fognature, viabilità avendo rassicurazioni“.
“Sull’area PIP – continua – è un qualcosa di grave e loro pubblicamente hanno chiesto scusa. Banalizzare con “scuse”, non basta, non bisognava candidarsi. Si sono persi finanziamenti e loro continuano a nascondersi dietro bugie“.
Sul commissariamento del bilancio di previsione, Lagreca ha distribuito il documento in piazza ai cittadini: “E’ ridicolo, Campiglia per avere il documento ha dovuto minacciare di chiamare i Carabinieri perché le era stato negato, si è passato ad accusare chi non era con loro, senza averli chiamati. Terzo, la minimizzazione. Persi 3 milioni e 666mila euro di finanziamento PIP, e previsto, ora, come potete leggere stesso voi, il nulla. Entrate nulle da qua al 2018 per incapacità“.
“La città delle stelle, del fare, della cultura, del nulla! – ha continuato – chi governa deve essere serio, non è un titolo onorifico da sfoggiare nelle processioni per portare l’ombrellino al prete. E soprattutto noi non abbiamo minacciato nessuno, non abbiamo dato contentini alle imprese, noi non chiediamo la foto del voto, è reato! Il voto è libero, l’uomo non deve avere padroni, ditelo, ribellatevi, è un vostro diritto“.
– Claudia Monaco –