“8 marzo sempre” è il titolo dell’incontro che si è tenuto stamane, nella suggestiva cornice di Palazzo Gerbasio, a Montesano sulla Marcellana.
Un momento di profonda riflessione sulla forza delle donne ucraine e di tutte le donne che rivendicano i propri diritti, in un mondo in cui le differenze tra i sessi non sono state ancora superate. Nel corso della mattinata, inoltre, è stato stipulato e firmato il Patto “8 marzo sempre” con una serie di obiettivi che saranno perseguiti a cura dell’Amministrazione e delle associazioni. Tra questi, la costituzione di una Consulta delle Pari Opportunità, un centro studi di storia delle Donne, una Casa rifugio contro la violenza di genere, un murales pubblico con un tacco rosso, iniziative per il diritto alla maternità. In ogni evento, inoltre, sarà adottato un simbolo di colore rosso per ricordare l’impegno e la lotta contro ogni tipo di violenza. Importanza, inoltre, per la Commissione della Toponomastica femminile istituita a Montesano: nel corso dell’incontro, la sezione FIDAPA con le socie decane Lilina Arnone e Teresa Rotella hanno ricevuto la copia della delibera che riguarda l’istituzione per mano della Presidente del Consiglio comunale Marzia Manilia.
L’incontro poi seguito, moderato dalla giornalista di Ondanews Claudia Monaco, ha visto tantissimi interventi di spessore: nel primo tavolo operativo organizzato, dopo i saluti del Sindaco Giuseppe Rinaldi, sono intervenuti il Presidente del Consorzio Sociale, Vittorio Esposito, che ha sottolineato l’importante ruolo delle donne e le sfide del territorio dopo due anni di pandemia, la Vicepresidente della Fidapa, Concettina Di Mieri, che ha spiegato la nascita e il ruolo trentennale dell’associazione e la Dirigente scolastica Antonietta Cantillo, infine, che ha sottolineato l’importante ruolo della scuola. Presente, inoltre, anche la Comandante della Stazione dei Carabinieri di Montesano, il Maresciallo Alessia Pescuma. Saluti affidati anche all’assessora Marzia Manilia, Presidente del Consiglio comunale.
Nel secondo tavolo operativo, dal titolo “Donna tra storia e Futuro”, il primo cittadino Rinaldi ha approfondito il tema attraverso un percorso storico e filosofico: “Solo chi non approfondisce – ha spiegato poi – afferma che la storia è stata fatta solo dagli uomini. La donna resta centrale nella cultura”.
“Il movimento delle donne – ha affermato invece la professoressa Arnone – è sempre attuale perché bisogna esercitare il proprio diritto sempre, come delle sentinelle. La storia bisogna farla, ancora oggi lottiamo contro la disparità economica: donne in gamba, studiose, che spesso però non riescono a superare il ‘tetto di cristallo’. Non c’è bisogno di imitare gli uomini o il loro stile: il bello è essere uniche, diverse”.
Presente poi, l’operatrice del Centro Aretusa, Annalisa D’Elia: “Voglio fare un appello alle Istituzioni – ha affermato – invitando a programmare il welfare, è importante che ci siano congedi parentali, anche per gli uomini. Le donne non sono solo madri e mogli, non possono essere caricate oltre. Infine, come centro, invitiamo le donne vittime di violenze a chiedere aiuto. Sono le più vulnerabili, vengono spesso isolate a livello psicologico. Noi ci siamo”.
Interventi anche di Laura Maglione, responsabile dell’Area Finanziaria di Montesano, che ha raccontato la sua esperienza di mamma lavoratrice: “Non bisogna perdere di vista il nostro aspetto lavorativo, ma saper conciliare i vari aspetti”. Saluti, infine, affidati all’assessora alle Pari Opportunità, Antonella De Luca.
Presenti, tra gli altri, don Fernando Barra, che ha parlato del ruolo della donna nel mondo cattolico, don Nicola Coiro, le assessore Maria Mangino e Carmen Di Pierri, il vicesindaco Nico Bianculli e il consigliere Giuseppe Gagliotta.
Infine, il direttore del Museo Civico di Montesano, Giuseppe Aromando, ha illustrato la mostra allestita “La bellezza come sguardo di donna” dalla collezione dell’avvocato Mazziotti di Celso: si tratta di 5 opere raffiguranti Maria Maddalena e una Sant’Agnese Martire.