Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione Home è possibile visualizzare, oltre le informazioni anagrafiche, anche lo stato della dichiarazione. Nella sezione “A che punto sei” è possibile trovare evidenziati i passi già compiuti e quelli ancora da fare per poter inviare la dichiarazione.
La sequenza dei passi non è modificabile, quindi, si può accedere al passo successivo solo dopo aver completato quello precedente. Risultano attivi i passi già eseguiti, mentre quelli ancora da svolgere sono di colore grigio e non selezionabili.
– È opportuno precisare alcune date importanti:
- dal 2 maggio al 23 luglio, è possibile accettare, modificare e, dopo, eventualmente inviare la dichiarazione 730 precompilata all’Agenzia delle Entrate direttamente tramite l’applicazione web;
- dal 10 maggio è possibile utilizzare la compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E;
- anche il modello Redditi precompilato può essere modificato dal 2 maggio, ma potrà essere trasmesso dal 10 maggio al 30 settembre 2019.
– Più semplice modificare le spese detraibili e deducibili
Come emerge dal comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 12 aprile scorso, da quest’anno il contribuente può usufruire di una nuova modalità che riguarda i dati della propria dichiarazione precompilata.
Si tratta della modalità “assistita”, che consente di inserire nuovi documenti di spesa non presenti oppure modificare, integrare o cancellare i dati degli oneri comunicati dai soggetti terzi. I dati aggiunti o rettificati sono, poi, inseriti in via automatica nel quadro E della dichiarazione dei redditi. Si può aggiungere, ad esempio, un dato che non rientra tra quelli precompilati o modificare l’importo di una spesa che non corrisponde a quella sostenuta.
Tuttavia una fondamentale novità del 730 precompilato 2019 è che la compilazione con modalità assistita riguarda tutto il quadro E, e non più solo le sezioni I e II dello stesso.
Si può scegliere una modalità di compilazione guidata e semplificata che permette di inserire nuovi documenti di spesa oppure modificare, integrare o cancellare i dati delle spese già precompilate. Alla fine si dovranno solo confermare le modifiche effettuate. L’applicazione web ricalcolerà gli oneri detraibili o deducibili (tenendo conto dei dati aggiunti o rettificati e di eventuali limiti e altre regole previste dalla legge) e inserirà l’importo totale negli appositi campi del quadro E.
– La compilazione assistita anche per i familiari a carico
Il sistema di compilazione assistita può essere utilizzato anche per le spese sostenute per i familiari a carico: è possibile, infatti, visualizzare le spese relative ai familiari a carico selezionando il loro codice fiscale dal menu a tendina “Dichiarante e familiari” e procedere, in base alla loro correttezza, al salvataggio.
È doveroso ricordare che, nella pratica che va dal passaggio dalla modalità di compilazione assistita alla modalità di compilazione ordinaria, e viceversa, i dati inseriti o modificati non saranno conservati e saranno ripristinati i dati precompilati. Confermati i dati inseriti o modificati, l’applicazione web ricalcola gli oneri detraibili o deducibili tenendo conto dei dati aggiunti o rettificati e di eventuali limiti previsti dalla legge, e li inserisce negli appositi campi del quadro E del 730. Per verificare l’inserimento degli oneri nel quadro E, è necessario selezionare, dal menu, l’opzione “Stampa e invia”. In questa sezione è possibile visualizzare ed eventualmente stampare il 730, come ultimo controllo, prima di procedere all’invio all’Agenzia delle Entrate.
– Modalità assistita e controlli
Questa modalità c.d. assistita, altro non è che un aiuto del sistema automatico del 730 precompilato online, che favorisce l’inserimento assistito di dati al fine di verificare come cambia la dichiarazione dei redditi della dichiarazione precompilata. Si ricorda che la “modalità tradizionale”, ovvero quella modalità che consente di inserire o rettificare direttamente gli importi degli oneri sostenuti riportandoli nei relativi campi del quadro E, rimane comunque un servizio di scelta del contribuente che continua a essere attivo. In relazione alla nuova modalità di compilazione del 730 è doveroso analizzare le conseguenze che implica la modifica con la compilazione assistita. Tale modalità, infatti, comporta controlli solo sui dati modificati o integrati e non su tutta la dichiarazione dei redditi. Il quadro E della dichiarazione in esame, si ricorda, è il contenitore che consente di ridurre l’imposta lorda calcolata sul reddito complessivo, imposta calcolata applicando le aliquote Irpef al reddito stesso.
– Conclusioni
Appare evidente che, con la compilazione assistita, il contribuente può verificare l’aumento dei rimborsi Irpef in base ai dati inseriti. Il contribuente che decide di modificare la propria dichiarazione precompilata si espone, però, al rischio di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, mentre chi accetta la precompilata così com’è esattamente prevista dall’Agenzia delle Entrate, si tutela da eventuali controlli futuri. La modalità di modifica o integrazione dei dati attraverso la dichiarazione assistita, consente al contribuente di poter inserire nuovi documenti di spesa evitando il controllo documentale dell’Agenzia delle Entrate su tutta la dichiarazione. Infatti, attraverso la dichiarazione assistita, oggetto di controllo documentale saranno solo i dati modificati e non tutta la dichiarazione. Si desume che, la seconda novità, è la non esplicazione dell’attività di controllo sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata che non sono stati modificati dal contribuente. Oltre ai controlli sopra citati è bene precisare che esistono dei controlli c.d. preventivi che l’Agenzia delle Entrate potrebbe effettuare qualora il 730 dovesse produrre un credito superiore a 4.000 euro si ravvisassero elementi e informazioni di incoerenza.
Quando il 730 precompilato viene bloccato da un controllo preventivo, l’Agenzia delle Entrate si comporterà come segue:
- in caso di presentazione della precompilata online, lo segnala tramite un messaggio nella propria area di autenticazione e con l’invio di una mail alla casella di posta elettronica che è stata indicata nell’anagrafica del sito della precompilata;
- se il contribuente si è avvalso dell’assistenza di un Caf o di un professionista abilitato, comunicherà a questo soggetto il controllo preventivo in atto.
Chi ha prestato l’assistenza, deve quindi informare il contribuente, del blocco temporaneo del rimborso.
Il Fisco ha cinque anni di tempo per chiedere contezza di quanto dichiarato, quindi, si consiglia vivamente di non disperdere i documenti prima del 31 dicembre 2024. Per alcuni interventi, è raccomandabile conservare i documenti anche per più tempo, ad esempio in caso di ristrutturazione edilizia oppure di interventi per il risparmio energetico, nei quali la detrazione è stata rateizzata come previsto dalla legge.
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