Sono in totale 36 i migranti che, man mano, arriveranno a Tito nell’ambito di un progetto di accoglienza proposto dal Comune. I primi migranti sono già arrivati in questi giorni, mentre per i prossimi giorni si raggiungerà il numero di 9 migranti, fino poi a raggiungere man mano il numero programmato di 36 ospiti.
Di tutti e 36, ci sono numerosi bambini, tra cui anche alcuni neonati, e 10 in totale con alcuni lievi disagi psichici. Per questi ultimi, si tratta di un progetto sperimentale. Un progetto di accoglienza dal titolo “Accoglienza Coast to Coast..in Basilicata si può“, proposto dal Comune nell’ambito dell’adesione alla rete Sprar.
I migranti arriveranno grazie al coordinamento tra le Prefetture di Verona, Belluno e Vicenza. Per loro è previsto un progetto di accoglienza e ospitalità, tramite l’attivazione di percorsi di interazione con la comunità titese, anche con l’inserimento sociale e lavorativo.
Inoltre saranno impegnati anche i più piccoli, in percorsi di inserimento scolastico e attività ludico-ricreative che possano favorire l’integrazione di tutti loro all’interno della comunità.
“Crediamo che quanto proposto con questo progetto sia un modello importante di integrazione e di accoglienza – ha commentato il sindaco Graziano Scavone – Ci sono le condizioni per favorire tutto ciò. Proveremo con una maggiore integrazione con il territorio perché Tito è una comunità accogliente e credo che questa accoglienza si confermi, anche perché è una tradizione che appartiene a tutti noi titesi”.
Infatti, a Tito, già da tempo vivono numerose famiglie di altre nazionalità, come rumeni e cinesi. Tutta l’organizzazione sarà curata da alcune cooperative. Hanno aderito al progetto del Comune anche l’Istituto Comprensivo “G. Pascoli“, la Parrocchia e alcune associazioni di volontariato.
– Claudio Buono –