La Procura di Salerno ha aperto un’indagine sulla morte di Nataliya Ivashchenko, 35enne di nazionalità ucraina, trovata morta lo scorso 25 agosto a Capaccio Paestum.
La donna si sarebbe impiccata con una corda al soffitto dell’abitazione nella quale viveva e una delle prime ipotesi avanzate in quel contesto fu quella di attribuire alla vittima un presunto stato di depressione e di malessere generale che l’aveva portata a compiere l’insano gesto.
Come si legge sul quotidiano “La Città di Salerno”, i familiari non credono che la ragazza abbia voluto farla finita ma pensano che la donna sia stata uccisa. Hanno sporto denuncia e ora si attendono i risultati dell’autopsia che dovrebbero essere resi noti a fine ottobre.
Nataliya, molto conosciuta e ben integrata nella comunità locale, era molto dedita alla famiglia e al figlioletto e tanti sono i dubbi legati alla sua scomparsa dato che la 35enne aveva anche programmato alcune questioni da portare avanti nei giorni successivi al decesso.
– Annamaria Lotierzo –