Una marcia per ricordare Elisa Claps e la sua drammatica scomparsa avvenuta 30 anni fa, il 12 settembre del 1993 a Potenza. Questa mattina la città si è mossa in corteo in ricordo della povera Elisa, 16enne all’epoca della scomparsa e dell’uccisione per mano di Danilo Restivo.
Il corteo è stato organizzato dall’attore e regista Ulderico Pesce e ha preso il via dalla casa della famiglia Claps, in via Mazzini, fino alla chiesa della Santissima Trinità, dove il corpo mummificato di Elisa fu ritrovato soltanto nel 2010 nascosto nel sottotetto.
In testa alla marcia a cui hanno preso parte centinaia di cittadini c’erano Ulderico Pesce e Gildo Claps, fratello di Elisa, che ha ringraziato i partecipanti chiedendo di non entrare nella chiesa “come segno di solidarietà alla famiglia“. Ricordiamo, infatti, che proprio l’edificio di culto al centro di Potenza è stato riaperto nello scorso mese di agosto suscitando lo sdegno dei tanti che in questi anni si sono stretti per solidarietà attorno alla madre di Elisa, la signora Filomena, e all’intera famiglia Claps.
“Sono passati 30 anni dalla sua tragica morte e molte rimangono le verità negate che tutta la Basilicata e in primis il capoluogo Potenza devono chiedere a gran voce“ ha sostenuto l’organizzatore del corteo dal titolo “La strada di Elisa…fino alla chiesa Trinità”, Ulderico Pesce.
E’ stato proprio l’attore nelle scorse settimane a far realizzare una croce di ferro sulla quale ha infilato dei sandali a occhio di bue, quelli che portava Elisa quando è stata uccisa. I sandali gli sono stati inviati da Potenza e provincia da tante persone che, attraverso questo gesto simbolico, hanno voluto manifestare la loro vicinanza alla famiglia Claps e all’iniziativa in memoria della loro cara.
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