Sarà proiettato il 25 maggio al teatro Augusteo il cortometraggio del regista Fernando Inglese, voluto dal Comune di Salerno e annunciato ieri mattina dalla vicesindaco Paky Memoli al Centro Pastorale San Giuseppe in occasione della presentazione dell’inno della Salernitana “L’unica stella” eseguito dagli alunni dell’orchestra del Liceo Alfano I.
Il cortometraggio ripercorre la tragedia del 24 maggio 1999 quando persero la vita nell’incendio della Galleria Santa Lucia giovani tifosi della Salernitana.
Le tragiche vite spezzate di Vincenzo Lioi (15 anni), Ciro Alfieri (16 anni), Giuseppe Diodato e Simone Vitale (entrambi 23 anni), saranno così ricordate ancora una volta in città, a 24 anni di distanza dal quel rogo maledetto.
Il 23 maggio 1999 si svolse l’ultima partita del campionato di Serie A tra il Piacenza e la Salernitana, finita in pareggio, che decretò la retrocessione di quest’ultima in Serie B.
Alla fine della partita ci furono vari scontri tra tifoserie e calciatori per cui fu necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine. Erano 1.500 i tifosi della Salernitana fuori dallo stadio Garilli che si diressero in massa fino alla stazione di Piacenza, dove era stato predisposto il treno numero 1681, con sedici carrozze, diretto alla stazione di Salerno.
All’interno delle vetture si scatenarono subito disordini di ogni genere: il treno, previsto alle 20:04, partì alle 23:00 circa. Durante il viaggio vennero scardinati e scaricati gli estintori, strappati i sedili e rotti i finestrini; il treno si fermò spesso a causa dell’indebito azionamento dei freni a mano. Nella stazione di Bologna i facinorosi si rifornirono di pietre che lanciarono poi lungo il percorso causando danni a Grizzana Morandi, a Prato, a Firenze Campo di Marte, a Roma e a Napoli.
A Nocera Inferiore il tragico epilogo: dopo aver lanciato sassi contro le abitazioni e i veicoli, all’interno della Galleria Santa Lucia venne appiccato un incendio che divampò rapidamente. I macchinisti cercarono di far uscire il treno dalla galleria ma questo si arrestò a causa dei freni a mano serrati quando metà convoglio era ancora dentro.
I Vigili del Fuoco furono costretti a operare con molte difficoltà per spegnere il rogo all’interno della galleria e recuperare le salme dal quinto vagone. Molti tifosi, per sfuggire all’ampliamento del rogo, erano già saltati giù dai finestrini.
Furono condannati a 8 anni di carcere Raffaele Grillo, di 20 anni, e Massimo Iannone, di 22 anni. Francesco Fiammenghi, di 23 anni, accusato di danneggiamenti, fu condannato invece a 8 mesi. Furono assolti “per non aver commesso il fatto” Bianca Sammarco, la funzionaria di turno delle Ferrovie dello Stato accusata di disastro colposo, e Tommaso Campanella, ispettore della Polfer.