“Avevo 21 anni la prima volta che ho fatto il mio primo viaggio su un camion da solo” ci racconta Giuseppe Curcio con nostalgia ricordando quegli anni ’90 in cui fare impresa era tutt’altro che semplice. La storia dell’azienda “Curcio Trasporti e Servizi” ereditata da padre in figlio, ospite della rubrica di Ondanews “Fare Impresa. Professionisti si raccontano“.
Una realtà imprenditoriale che prende il via negli anni ’60 grazie al padre, ma trova il suo naturale percorso di crescita con il figlio Giuseppe, che trasforma in pochi anni l’impresa di famiglia in un’azienda transnazionale, che lavora anche per grandi clienti francesi e tedeschi.
“Il mondo del trasporto si è evoluto e ho cercato di anticipare l’evoluzione del mercato della logistica e del trasporto” ci racconta con orgoglio Giuseppe che ricorda di essere partito da un parcheggio e un piccolo ufficio “con potenziali molto limitati“.
Tra il 2007 e il 2008 si decide di dare vita ad una nuova struttura che potesse offrire più opportunità e grazie a quella scelta oggi la Curcio Trasporti e Servizi conta 2.500 metri quadrati di superficie al coperto e circa 50mila metri quadrati di spazi aperti, ma non sono ancora abbastanza e si sta pianificando per un ulteriore incremento di superfici e servizi.
Curcio Trasporti e Servizi fa parte di Astre, il primo raggruppamento di spedizionieri in Europa, una rete di imprese con 180 partner di tutta Europa. Il core business resta il trasporto internazionale stradale ma da quattro anni, si è aggiunto il servizio intermodale, cioè il trasporto combinato strada-rotaia. “Tanta testardaggine e voglia di fare” sono per Curcio gli ingredienti del successo della sua realtà imprenditoriale.
– Tania Tamburro –
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