Con una cerimonia solenne nel pregevole cortile della Certosa di San Lorenzo, a Padula, si è celebrato il 171° anno dalla fondazione della Polizia di Stato. Alla presenza di numerosi sindaci della provincia di Salerno, del suo Presidente Franco Alfieri, del Questore Giancarlo Conticchio, del Prefetto Francesco Russo e di Monsignor Bellandi, si è reso grazie alla dedizione verso il prossimo e al coraggio che contraddistinguono le donne e gli uomini della Polizia di Stato.
“Siamo qui, a Padula, per dimostrare la vicinanza alle zone interne – esordisce Conticchio –. Un augurio sincero a tutti quelli che concorrono a formare la grande famiglia della Polizia di Stato. La cerimonia odierna è stata preceduta dalla deposizione di una corona in ricordo dell’attentato delle Brigate Rosse avvenuto nel 1982 a Salerno. Da sempre la Polizia è impegnata in prima linea a garantire sentimenti di lealtà e altruismo”.
Il Questore ha ricordato i diversi ambiti in cui sono impegnati gli agenti che garantiscono a tutti i cittadini l’espressione democratica delle libertà personali. Oggi infatti si è reso omaggio alla Polizia Stradale, Postale, Ferroviaria, al comparto che si occupa del Cyberbullismo. “Esserci sempre è il nostro motto che coglie pienamente la vocazione dell’intero Corpo che è teso a rappresentare uno strumento di salvaguardia del bene comune” ha concluso il Questore.
Presenti all’incontro anche i volontari e i membri dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, oltre ai consiglieri regionali Tommaso Pellegrino e Corrado Matera.
Tra un’auto storica, un’autoradio della Polizia Stradale, l’acquascooter e altri mezzi, sulle note della marcia Caggiano del Maestro Antonio Imparato, sono entrati trionfanti nel Cortile della Certosa i gonfaloni del Comune di Padula e della Provincia di Salerno. Durante la celebrazione è stato ricordato il riconoscimento di cui il Presidente della Repubblica Mattarella ha insignito la Polizia: la Medaglia d’oro al valor civile che si aggiunge alle 41 ricompense già avute. È stato poi letto il messaggio di gratitudine che il Ministro dell’Interno ha rivolto al Capo della Polizia.
Negli scenari urbani la Polizia ricopre un ruolo primario, come quello personificato da Domenico Zorzino, morto in servizio mentre cercava di salvare un automobilista in difficoltà. “Un vero assistente capo Domenico Zorzino, morto il 3 marzo, è stato ricordato dal Capo della Polizia, Lamberto Giannini – ricorda il Questore Conticchio -. Si è gettato nel canale per salvare un automobilista ed entrambi sono stati trovati uniti in un abbraccio senza tempo. Donandosi all’uomo che ha provato a salvare, ha anteposto l’altro all’io. Questi ci insegna e ci stimola con forza dirompente ricordando la nostra mission: al centro il cittadino con i suoi bisogni e aspettative”.
Un accenno particolare è stato rivolto alle azioni di contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, soprattutto nelle scuole dove i poliziotti scendono in campo “al fianco dei giovani, con i giovani”. Inoltre, particolare peso hanno le operazioni che si concludono con l’assegnazione del Codice Rosso per la violenza di genere e il protocollo Zeus che prevede una strategia particolare nei confronti del maltrattante, l’applicazione YouPol per la violenza domestica, il bullismo e lo spaccio di droga.
“Ogni cittadino è un uomo attivo – ricorda Conticchio – quindi diciamo No alla cultura dell’indifferenza. Dinanzi alle ingiustizie tutti dobbiamo dare il nostro contributo, non dobbiamo voltarci dall’altra parte”.
In questo ultimo anno nella provincia di Salerno sono state 75 le iniziative di Daspo urbano e 246 le espulsioni di immigrati dal territorio nazionale.
In conclusione, il Questore ha ricordato che “garantiamo il diritto di tutti a manifestare democraticamente il proprio pensiero, anche quando i poliziotti vengono maltrattati”. Un ricordo poi a Joe Petrosino che a Padula ebbe i suoi natali: “Il suo intuito lo aiutò a diventare poliziotto. Ai ragazzi presenti dico credete nei vostri sogni”.
La cerimonia è stata l’occasione per donare diversi encomi a Ispettori, Vice Ispettori e agenti di Polizia che si sono contraddistinti per acume nelle indagini e dedizione nelle pratiche, che hanno portato a risultati eccellenti, garantendo la sicurezza sul territorio. La sindaca Cimino ha voluto omaggiare il Questore Conticchio con un’opera raffigurante la Certosa di Padula.