Una comunicazione anonima giunta al sindaco di Ogliastro Cilento, Michele Apolito, denunciava la sottrazione di denaro incassato per ragioni di servizio da un dipendente comunale.
Per questo motivo il primo cittadino di recente ha disposto l’effettuazione di un primo esame contabile, terminato lo scorso 11 giugno, dal quale è emerso un ammanco relativo al periodo che va dal gennaio del 2011 al 4 giugno scorso incassato dall’Ufficio Anagrafe e Stato Civile del Comune cilentano.
E’ stato così avviato un procedimento per censurare il comportamento tenuto dal dipendente comunale a cui si muove l’addebito e che, nella sua qualità di Responsabile dell’Ufficio, avendo la disponibilità del denaro incassato per versamenti effettuati dagli utenti, avrebbe omesso di versarli alla Tesoreria Comunale. Si è accertato da un primo esame che l’ammanco ammonta ad oltre 14.000 euro dato che l’uomo avrebbe incassato più di 15.000 euro ma ne avrebbe versati alla Tesoreria soltanto 470.
Un episodio che lede fortemente l’immagine della Pubblica Amministrazione agli occhi dei cittadini oltre che costituire una grave violazione degli obblighi che un dipendente pubblico è chiamato a rispettare.
Per questo è stata ordinata l’immediata sospensione cautelare dal servizio per 30 giorni nel corso dei quali il dipendente sarà sentito dal Sindaco e avrà la possibilità di produrre una controdeduzione.
– Chiara Di Miele –