Questa sera Antonio Barone, ballerino di Sala Consilina, sarà in scena insieme a 60 danzatori all’Arena di Verona in occasione del 100° anniversario dell’Opera in Arena, presentando i titoli che nello storico anfiteatro hanno avuto più successo e repliche nel corso delle 100 edizioni che la separano dalla sua nascita nel 1913: 50 irripetibili serate in meno di tre mesi.
Il 100° Arena di Verona Opera Festival 2023, che si svolge con il doppio patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione del Veneto, sarà in scena fino al 9 settembre con 8 titoli d’Opera, 4 serate di gala e un concerto straordinario.
Un evento, quello del debutto, che sarà trasmesso in mondovisione da Rai Cultura e sarà visibile su Rai 1 dalle ore 21. La serata sarà condotta da Milly Carlucci e madrina dell’evento sarà Sofia Loren, inoltre, per l’occasione sarà presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Nato alla danza a Sala Consilina, Antonio Barone si è perfezionato con i grandi maestri Tuccio Rigano, Margarita Traianova e Giacomo Molinari, solo per nominarne alcuni. E’ entrato nella Compagnia Nazionale Raffaele Paganini ed ha iniziato a calcare i palcoscenici di tutta Italia e dal 2009 anche quelli internazionali: prima a Madrid, poi nel 2012 a Vancouver, in Canada, solista nel Vancouver City Dance Theater e poi a Montreal.
Nel suo percorso ha incontrato grandi nomi come Luciano Cannito, Veronica Peparini e Katia Ricciarelli. Approda all’insegnamento presso il prestigioso Molinari Art Center di Roma e, intanto, ha iniziato anche a coreografare: firma le coreografie di “Carmen vs José” e “Bolero” per la Compagnia Nazionale del Balletto di Roma. Negli anni successivi ha collaborato con la Compagnia di balletto del “Landestheater of Innsbruck” in Austria; tra 2018 e 2019 diventa danzatore per il “Croatian National Ballet” di Spalato e ad agosto 2019 arriva la chiamata dalla coreografa francese Anne Tournier entrando così nel cast di una nuova produzione della Balich Worldwide Show, eccellenza italiana nel campo dell’intrattenimento e dello spettacolo esportato nel mondo. Un progetto che lo ha portato in Medio Oriente, a Riyad, e che lo ha visto coinvolto anche quest’anno. Sono solo alcune delle tante partecipazioni dell’artista e molti altri sono ancora i progetti da realizzare.
Con voce tesa, contattato da Ondanews, Antonio Barone non ha nascosto la sua emozione per il debutto di questa sera: “Ritornare a far parte del Corpo di ballo dell’Arena è sempre una grande emozione – spiega -. Ho lasciato questo gruppo nel 2013 con il taglio del Governo e ritornarci dopo 10 anni mi rende orgoglioso, anche perché dopo tanto lavoro all’estero ritornare in Patria ha sempre il suo valore affettivo oltre che emotivo”.
La Première di questa sera prevede la messa in scena dell’Opera “Aida” di Giuseppe Verdi ed il palcoscenico sarà un piccolo universo carico di mille esperienze, tecnologico, dinamico e cangiante grazie alla regia di Stefano Poda, “un regista strepitoso, artista poliedrico e con una visione della scena unica nel suo genere”, spiega Antonio.
Dopo interminabili e stancanti ore di prova, dunque, questa sera occhi puntati sul televisore e più in particolare sul palcoscenico dove debutterà il ballerino valdianese: “Abbiamo provato e riprovato, studiato passi e movimenti e non mi sembra vero che il debutto sia già così vicino. Queste ultime ore mi serviranno per recuperare le energie e dare il massimo. La stanchezza delle prove probabilmente nasconde l’entusiasmo, ma il mio cuore scalpita come sempre prima di un’esibizione. Sarà una serata importante e le ore di lavoro saranno ripagate con il calore del pubblico che sarà lì per tutti noi”.
L’esperienza ventennale del ballerino Barone sarà coronata ancora una volta questa sera con l’evento che vedrà numerosi ospiti dal calibro nazionale ed internazionale. Duro lavoro, anni di studio e sacrifici che rendono orgogliosi Sala Consilina ed il Vallo di Diano per il danzatore che grazie alla sua bravura è riuscito a raggiungere prestigiosi palcoscenici, confermandosi anche un esempio per i tanti giovani artisti che vorranno seguire le sue orme.