Ad Agropoli il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Mario Pesca, chiede all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Adamo Coppola di denominare una strada, una piazza o altro luogo pubblico a Gianni Agnelli. La richiesta trova giustificazione nella vita dell’avvocato Agnelli che è stato il principale azionista e amministratore della FIAT, nonché senatore a vita della Repubblica Italiana, morto il 24 gennaio del 2003 e di cui il 12 marzo scorso è ricorso il centenario della nascita.
“Senza dubbio l’avv. Gianni Agnelli è stato il rappresentante di spicco dell’economia italiana nel mondo nella seconda parte del XX secolo – afferma Pesca -. Un sovrano senza corona che ha rappresentato, più di ogni altro connazionale, il nostro Paese all’estero distinguendosi sempre per il suo stile inconfondibile e la sua innata eleganza. Per quanto riguarda la nostra città, l’Avv. Gianni Agnelli faceva spesso approdo con il suo yacht ad Agropoli. Iniziò questa frequentazione per rendere visita al suo precettore, il prof. Franco Antonicelli, che è stato un saggista, poeta e antifascista torinese“.
Antonicelli, uno dei maggiori esponenti dell’intellettualità piemontese di quel tempo, venne inviato, negli Anni Trenta, in esilio proprio ad Agropoli. Città che continuò a frequentare per il resto della sua vita. A ricordare l’origine delle frequentazioni fu lo stesso Gianni Agnelli quando, nel 1990, attraccò con la sua nave al porto agropolese e disse: “Ho sentito parlare di questi posti grazie ai racconti che mi faceva Franco Antonicelli, il mio istitutore”. La bellezza del luogo e l’accoglienza che la comunità riservava all’avvocato Agnelli vennero ricambiate dallo stesso con una frequentazione costante. Visite che durarono per tutta la seconda metà del 900.
Il consigliere Pesca ha precisato che in alcuni articoli giornalistici corredati da scatti fotografici Agnelli ad Agropoli si sentiva sereno e tranquillo perché considerava gli agropolesi suoi amici. “Credo, quindi, che la città di Agropoli, nel compimento del centesimo anno dalla nascita, debba ricordare questo illustre suo amico dedicandogli una strada, una piazza, un luogo, possibilmente dove lo stesso si è incontrato con i nostri concittadini” conclude Pesca.
– Chiara Di Miele –