Una terapia straordinaria, quasi miracolosa, destinata ad offrire una svolta importante per i bambini affetti dalle malattie alla retina. Questo quanto sviluppato e messo in atto dalla clinica universitaria Vanvitelli di Napoli, eccellenza europea nell’oculistica pediatrica, diretta dalla professoressa Francesca Simonelli, originaria di Sasso di Castalda.
L’équipe medica, con questa innovativa terapia, ha dato la possibilità a dieci bambini ipovedenti di riacquistare la vista con la terapia genica. I bambini erano affetti da una rara malattia della retina. In pratica, con la terapia, è stato possibile sostituire il gene malato con quello sano, garantendo ai bambini di ritornare a vedere. Si tratta di piccoli pazienti provenienti da nord e centro Italia. Una terapia genica con il supporto del voretigene neparvovec di Novartis, più nel dettaglio per le distrofie retiniche ereditarie. E’ stata sviluppata dall’azienda ospedaliera dell’Università Luigi Vanvitelli.
“Ora posso guardarmi allo specchio. Ora posso vedere meglio i volti di mamma e papà. Ora posso giocare ed essere felice. Anche di sera”, ha detto uno dei bambini che ha riacquistato la vista dopo la terapia. Una terapia innovativa che si è quindi dimostrata molto efficace contro la distrofia retinica ereditaria, provocata dal gene “RPE65”. Gli studi per questa terapia sono iniziati quindi anni fa, con una sperimentazione di “Fase I” realizzata grazie alla collaborazione tra l’Università Vanvitelli, la Fondazione Telethon e il Children Hospital di Philadelphia.
La professoressa Simonelli, che dirige l’oculistica pediatrica del Vanvitelli, solo qualche mese fa ha ricevuto dal sindaco di Sasso di Castalda, Rocchino Nardo, la cittadinanza onoraria del paese del Ponte alla Luna.
“Siamo orgoglioso di annoverare tra i nostri cittadini, in questo caso onorari, la dottoressa Francesca Simonelli. Con grande orgoglio, lo scorso agosto le abbiamo conferito la cittadinanza onoraria. Una persona umile, straordinaria. Viene ogni anno qui a Sasso di Castalda, un legame continuo con la comunità”, ha dichiarato il sindaco Nardo nell’apprendere la notizia dell’importante terapia messa a punto dall’equipe medica diretta dalla dottoressa Simonelli.