Sono passati esattamente 10 anni da quell’11 agosto 2013 che costò la vita nelle acque del mare di Palinuro a Pino Paladino, avvocato di Sala Consilina.
L’uomo si trovava sulla spiaggia delle Saline con la famiglia per trascorrere una giornata in relax quando, senza pensarci due volte, sacrificò la sua vita per salvare dei ragazzi in difficoltà che erano stati trascinati dalla corrente marina. La notizia della sua tragica scomparsa si diffuse velocemente lasciando nello sconforto più totale un paese intero che lo conosceva, gli voleva bene e aveva potuto apprezzarlo come uomo e professionista.
Il mondo dell’avvocatura valdianese perse un grande uomo dal cuore enorme, proprio quel cuore che lo spinse a tuffarsi per prestare soccorso nonostante il mare agitato e poi lo tradì strappandolo per sempre all’amore della moglie e dei figli.
Da molti è stato definito “l’avvocato eroe” che ha perso la vita per ridare la vita. Oggi, in occasione dell’anniversario della sua scomparsa, lo abbiamo ricordato con l’avvocato Mimmo Cartolano che conosceva bene Paladino a cui era legato da un’amicizia che andava oltre la toga.
“Con Pino Paladino c’era un’amicizia che andava al di là della professione – ricorda Cartolano – Oltre ad essere un collega, era soprattutto un amico. Entrambi siamo salesi ed eravamo perfino coetanei ed andavamo al Liceo insieme, anche se in sezioni diverse. C’è stato sempre un bellissimo rapporto tra di noi: era una persona altruista, gioiosa, solare e correttissima sia professionalmente che come uomo. I ricordi con Giuseppe sono tanti, a partire da quelli in Tribunale. Allora io ero amministratore a Sala Consilina e più volte ci si confrontava sulle problematiche del paese. Ci ritrovavamo spesso anche a cena con i colleghi. Quello che più mi è rimasto impresso di lui è il fatto che quando si parlava di lavoro e ci confrontavamo, anche se eravamo su posizioni diverse lui riusciva a sdrammatizzare, aveva sempre la battuta pronta”.
Cartolano con la mente ritorna all’11 agosto di dieci anni fa e ricorda il momento in cui apprese della morte dell’avvocato amico: “Il giorno della sua scomparsa non lo dimenticherò mai. Ero ad un matrimonio e fui raggiunto telefonicamente da uno dei nostri colleghi che mi diede la tragica notizia. Questa notizia ha sconvolto non solo noi amici ma tutto il paese. Pino era conosciuto, apprezzato e gli volevano bene. Ha perso la vita per un gesto di altruismo e per salvare altre persone. Questo era Pino Paladino. Nella disgrazia è emerso il suo animo nobile: non pensò a nulla, vide queste persone in difficoltà e si tuffò subito per prestare soccorso”.
“Spero tanto che il gesto fatto da Pino possa aver lasciato un segno – conclude l’avvocato Cartolano – Da una tragedia si possono trarre degli insegnamenti, non solo per i giovani. Quello che ha fatto Pino è stato un gesto eroico. Non lo ha fatto per popolarità ma perché lo sentiva e ci credeva. E’ stato fatto poco o niente per ricordarlo e secondo me bisognerebbe fare qualcosa di più”.